“Non Mollare mai. Cadi in Avanti.” Il Discorso di Denzel Washington.

0

Non Mollare! Quante volte ce lo sentiamo dire e quante volte invece ci lasciamo andare dopo un fallimento! Quante volte ci viene detto di insistere, di riprovare. Ma il timore di fallire prevale su tutto, vogliamo sempre un Piano B, un paracadute, un modo per tornare indietro, una via di fuga… e la vita passa senza che riusciamo a realizzare neppure il 10% del nostro potenziale.

Il testo che ti propongo oggi è tratto da uno dei discorsi motivazionali più potenti mai pronunciati.

Tradizionalmente nelle università americane nel giorno della celebrazione dei nuovi laureati vengono invitati personaggi celebri per motivare i ragazzi al raggiungimento di obiettivi ambiziosi.

Tutti abbiamo visto almeno una volta il celebre discorso “Stay Hungry, Stay Foolish” di Steve Jobs ma forse non tutti abbiamo avuto modo di ascoltare il discorso tenuto dall’attore Denzel Washington all’University of Pennsylvania.

Non sono riuscito a trovare su YouTube una versione italiana del discorso, per cui ho pensato di realizzare una traduzione e pubblicare un filmato ed il testo.

Non Mollare! Fall forward! Cadi in Avanti!

Denzel racconta in questo discorso il momento più buio della sua vita quando aveva 20 anni e passava da un fallimento all’altro. Ma la sua forza di volontà emerse, ed ebbe la forza di cadere e rialzarsi, e cadere di nuovo, ma con un modo diverso di cadere: FALL FORWARD dice, “cadi in avanti“.

Ogni fallimento, dice Denzel, è un passo in avanti verso il successo. E se non fallisci, vuol dire che “non stai nemmeno provando”.

Ascolta la versione Audio

Vedi la versione Video

Il Testo del Discorso di Denzel Washington

Ho scoperto che nella vita non ottieni niente che valga la pena se non sei disposto a prenderti dei rischi. Niente.

Nelson Mandela ha detto che non non puoi accendere la passione facendo qualcosa di piccolo, e accontentarsi di una vita che è inferiore a quella che sei in grado di vivere.

Ora io sono sicuro che nelle vostre esperienze a scuola, e nel decidere cosa vuoi fare con la tua vita.. sono sicuro che le persone ti hanno detto di avere qualcosa che possa farti da paracadute, “fai in modo di avere qualcosa che ti possa far tornare indietro quando cadi”, ma io non ho mai capito quel concetto.

Sei io cadrò, non voglio avere niente che mi possa far tornare indietro. Io voglio cadere in avanti. Almeno in questo modo posso vedere dove cadrò. Senza insistere non arriverai mai da nessuna parte, quindi fai quello che ti appassiona.

Prenditi le tue opportunità

Non aver paura di fallire, c’è un vecchio gioco di intelligenza che ha nove punti in uno schema su un foglio, e tu devi disegnare quattro linee con una matita che connettono questi nove punti senza sollevare mai la matita dal foglio.

L’unico modo per farlo è uscire dallo schema. Non aver paura di pensare fuori dagli schemi, non aver paura di un grande fallimento, non avere paura di un grande sogno, ma ricordati che i sogni senza obiettivi, sono solo sogni.

Reggie Jackson ha subito 2600 strikeouts nella sua carriera, essendo eliminato in battuta, il più alto numero negativo nella storia del baseball, ma tu non senti parlare degli strikeouts, le persone si ricordano gli home runs, i “fuoricampo”.

Cadi in avanti!

Thomas Edison ha condotto 1000 esperimenti falliti, lo sapevi? Io non lo sapevo, ma il milleunesimo fu la lampadina.

Cadi in avanti.

Ogni esperimento fallito è di un passo più vicino al successo. Devi prenderti dei rischi e sono sicuro che ne hai sentito già parlare di questo, ma voglio dirti perché questo è così importante.

Fallirai ad un certo punto della tua vita, accettalo, perderai, sarai imbarazzato, farai schifo in qualche cosa, non c’è dubbio.

Mi rendo conto che probabilmente questo non è un messaggio tradizionale per una cerimonia di laurea, ma te lo dico lo stesso… accettalo perché è inevitabile.

Nel mestiere dell’attore fallisci sempre… all’inizio della mia carriera feci u’audizione per un musical a Broadway, ruolo perfetto per me, pensai, a parte il fatto che non so cantare. Non ho avuto la parte.

Ma qui veniamo al punto. Non mi sono lasciato andare. Non sono “ricaduto indietro”. Sono uscito e mi sono messo a preparare la prossima audizione, e poiu la prossima ancora. Ho pregato, ho pregato, e ho pregato, ma ho continuato a fallire, a fallire, e a fallire ancora, ma non importa e lo sai perché? C’è un vecchio detto che dice che se te ne stai in un negozio di barbiere abbastanza a lungo, prima o poi avrai un taglio di capelli.

Lo scorso anno ho fatto una parte in una commedia chiamata “Recinzioni a Broadway” e qui viene il bello… era al Court Theathre, ed era lo stesso teatro in cui fallii la prima audizione, 30 anni prima.

Il punto è che ogni laureato oggi qui ha la formazione e il talento per avere successo, ma avete il coraggio di fallire?

Se non fallisci, non ci stai nemmeno provando.

Lo dico nuovamente: se non fallisci, non ci stai nemmeno provando.

Per ottenere qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto

Quindi immagina di essere sul tuo letto di morte, e intorno al tuo letto ci sono i fantasmi che rappresentano il tuo potenziale non realizzato.

I fantasmi delle idee che non hai mai interpretato. I fantasmi dei talenti che non hai mai usato. Sono intorno al tuo letto, arrabbiati, delusi, e turbati.

Ti dicono: “Siamo venuti da te perché avresti potuto portarci alla vita” , e adesso invece dobbiamo andare alla tomba insieme.

Così oggi vi chiedo: quanti fantasmi avrete intorno al vostro letto, quando il vostro momento arriverà?

Cosa volete fare con ciò che avete? Non sto parlando di quanto avete. Alcuni di voi sono laureati in economia, alcuni sono teologi, altri infermieri, sociologi, alcuni di voi sono ricchi, alcuni hanno pazienza, altri gentilezza, alcuni di voi hanno amore, alcuni di voi hanno un dono di generosità, qualsiasi cosa sia, qualsiasi sia il tuo dono, cosa farai con ciò che hai?

Ecco il mio ultimo punto relativo al fallimento. A volte il fallimento è il modo migliore per capire dove stai andando. La tua vita non sarà mai una strada diritta.

Ho cominciato alla Forham University come studente in medicina. Ho seguito un corso chiamato Morfogenesi Cardiaca, non riuscivo a leggerlo, non riuscivo nemmeno a pronunciarlo e sicuramente non potevo passarlo.

Per cui ho deciso di iniziare giurisprudenza, poi giornalismo, e senza focalizzarmi a livello accademico i miei voti sono andati nella direzione sbagliata. L’Università molto cortesemente suggerì che era meglio se mi prendevo un po’ di tempo libero…

Avevo 20 anni, ero al mio livello più basso, e ricordo il giorno esatto , 27 marzo 1975, stavo aiutando mia madre nel suo salone di bellezza e c’era questa signora anziana, una delle puù anziane della città che non conoscevo personalmente, ma la guardavo attraverso lo specchio e ogni volta che la guardavo nello specchio vedevo dietro di me che mi stava fissando.

Continuava a guardarmi ogni volta che la guardavo e continuava a darmi quegli strani sguardi, poi finalmente tolse la testa dall’asciugacapelli e disse qualcosa che non dimenticherò mai.

Disse: “Ragazzo, ho una profezia, una profezia spirituale. Viaggerai il mondo e parlerai a milioni di persone”.

E negli anni che seguirono, esattamente come quella donna profetizzò, ho viaggiato il mondo e ho parlato a milioni di persone attraverso i miei film. Milioni che fino ad oggi non ho potuto vedere mentre gli parlavo e non potevano vedermi, potevano solo vedere il film.

Non potevano vedere il vero me, ma io oggi vedo voi. E sono incoraggiato da ciò che vedo,. E sono rafforzato da ciò che vedo.

Perché prendersi rischi non riguarda solo cercare lavoro, significa anche conoscere ciò che sai e ciò che non sai. Si tratta di essere aperti alle persone e alle idee.

Le opportunità che cogli, le persone che incontri, le persone che ami, la fede che hai, questo è ciò che ti definisce.

Non scoraggiarti mai, non trattenerti mai, dai tutto quello che hai, e quando cadi nella vita ricordati questo: cadi in avanti!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here