Scegli e allestisci la tua Barca Mentale. Meditazione Guidata

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Prima di Iniziare.

Hai letto il primo articolo o ascoltato il primo podcast, dove spiego i principi alla base del metodo Sailfulness? Se lo hai fatto, adesso sai cosa sono la Dinamica Mentale, lo Stato Alfa, la Navigazione Mentale Guidata.

In caso contrario, ti consiglio di iniziare dalla prima puntata, cliccando sul bottone sottostante:

Hai praticato (possibilmente più volte) la Meditazione Guidata dellla seconda puntata, ed imparato a raggiungere il tuo rilassamento profondo e il tuo Stato Alfa Mentale?

Se non lo hai fatto, ti consiglio di praticare più volte l’esercizio della seconda puntata, cliccando sul bottone sottostante:

Puoi trovare le prime 4 puntate introduttive (tra cui questa che stai leggendo) sul sito Nagual.blog, sul mio Canale YouTube, sul mio Canale Telegram, sul Podcast Nagual su Itunes e su Spreaker. Oppure puoi iscriverti GRATUITAMENTE al Corso di Sailfulness.

La Barca Mentale

Hai fatto tutti i compiti a casa? Bene, proseguiamo! In questa puntata sceglierai e allestirai la tua Barca Mentale!

Prima di iniziare, ti voglio raccontare come nasce questa idea della Barca Mentale.

A bordo del “Nagual” (la mia barca a vela) ho veleggiato per migliaia di miglia nel MediterraneoUna notte di alcuni anni fa, durante una navigazione in plenilunio al largo della Corsica, durante il mio turno al timone ho percepito che la barca per me era diventata un luogo magico che va oltre la realtà materiale e direttamente percepibile. Esistevano due barche: quella reale, sulla quale navigavo sul mare, e quella mentale, sulla quale navigavo tra le onde della consapevolezza.

Da molti anni infatti mi ero ritrovato spontaneamente a “pensare” alla navigazione, all’angolo del vento, alle manovre. Potevo “sentire” la resistenza del timone, potevo percepire la barca sbandata di bolina mentre risalivo il maestrale. Era quasi come una sensazione fisica il sentire la dolcezza della brezza a fil di ruota sull’andatura portante, o la sferzata del vento apparente stringendo la bolina.

Nelle mie meditazioni, che da allora ho iniziato a chiamare Navigazioni Mentali, immaginavo rotte nuove, rade da scoprire. Davo volta alle cime di ormeggio in porti nuovi. Incontravo persone.

Ad un certo punto le rotte che disegnavo con il pensiero diventarono percorsi esistenziali. A casa, in poltrona, o sdraiato, iniziavo la mia riflessione sulla navigazione a vela e dopo una serie di associazioni finivo per meditare in modo totalmente rilassato e consapevole.

Nascevano intuizioni (anche questo blog è nato così). Potevo acquisire competenze nuove, trovare risposte a dubbi che mi assillavano, consolidare il successo professionale, intraprendere nuove cose con metodo e disciplina.

Quella notte al largo della Corsica mi resi conto che, in qualsiasi momento della mia vita, che fossi a bordo o sulla terraferma, potevo richiamare quello stato magico di rilassamento, meditazione e insight.

La Barca Mentale è la mia personale elaborazione (da velista super-appassionato) del concetto di Laboratorio Mentale di José Silva, il padre fondatore della Dinamica Mentale. Nel laboratorio si accede in Stato Alfa Mentale profondo e si possono utilizzare strumenti potentissimi. La barca a vela aggiunge la possibilità di raggiungere ogni porto e utilizzare la metafora delle onde mentali e di quelle del mare.

Per proporre anche a te questa tecnica in modo che sia semplice impararla ho strutturato il percorso essenzialmente con principi consolidati di dinamica mentale. Come avrai modo di sperimentare, si tratta di una tecnica molto potente che ti può dare risultati pratici che oggi non puoi neppure immaginare.

Bene. Se sei pronto per iniziare, nei prossimi 10 minuti ti guiderò nella scelta ed allestimento della tua personale barca mentale, della quale sarai skipperarmatore… E, come sempre, la mia voce ti accompagnerà.

Meditazione Guidata: Scegli e allestisci la tua Barca Mentale

Vedi il video

Com’è fatta la tua Barca Mentale

Hai scelto il nome della tua Barca, un nome magico, importante, che ti rappresenta. Quello che ho scelto io è, ovviamente, “Nagual“.

Salendo a bordo hai conosciuto il tuo equipaggio, un uomo e una donna. Ti aiuteranno a tenere in sicurezza la tua barca, ti daranno consigli e pareri quando lo vorrai, ti aiuteranno a mantenere la rotta nella tua vita.

Poi sono arrivati i tecnici con il materiale da installare a bordo.

Il primo strumento che imbarcano e posizionano sull’albero è un radar potentissimo, che può captare qualsiasi segnale, anche i più remoti dell’universo, anche da altri pianeti. Puoi vedere, nei due schermi che ha la barca, uno vicino al timone di dritta, l’altro sotto coperta davanti al tavolo da carteggio, la mappa del radar con la posizione di qualsiasi oggetto. Il software cartografico è molto intuitivo. Puoi semplicemente immaginare una destinazione e lui disegna la rotta da seguire sugli schermi, evitando perturbazioni, bassi fondali, tenendoti al sicuro da ogni pericolo.

Il secondo oggetto che stai configurando è un computer potentissimo, con cui potrai avere tutte le informazioni possibili e immaginabili. Quel computer ha una connessione diretta con la tua mente, è una tecnologia nuova che fa crescere in modo veloce e sorprendente i tuoi contenuti culturali. Grazie a questa connessione, diventerai una persona sempre più competente e preparata nelle materie che ti interessano.

Scendi sotto coperta. Il tecnico sta spiegando al tuo equipaggio come funziona lo schermo sopra il tavolo da carteggio. E’ collegato, come lo schermo esterno, a tutti gli strumenti, e ha una caratteristica speciale. Su quello schermo potrai vedere in anticipo cosa accadrà.

La tua barca, sotto coperta, è ben arredata, la tappezzeria è del colore che ti piace, il legno utilizzato è chiaro e resistente.

Adesso un tecnico sta consegnando all’equipaggio le dotazioni di sicurezza. In particolare, ci sono alcuni estintori speciali, che hanno la caratteristica unica di spegnere il fuoco della rabbia, con un vapore dolce e profumato che ti calmerà e ti proteggerà quando ne avrai bisogno.

La tua compagna di viaggio sta sistemando la cassetta dei medicinali e sta leggendo le istruzioni. Ci sono dei rimedi potentissimi, che possono guarirti da ogni malattia.

Il componente maschile dell’equipaggio sta invece mettendo in ordine la cassetta degli attrezzi. Il tecnico che gliel’ha consegnata gli sta spiegando che contiene strumenti, colla e vari attrezzi che possono riparare qualsiasi cosa, e non si vedranno mai i segni della riparazione.

Adesso entra nella tua cabina armatoriale. E’ ampia e comoda, con un letto regolare e di forma rettangolare. L’elettricista sta terminando un impianto speciale che potrai usare solo tu. A lato del letto c’è una pulsantiera che può attivare quattro luci di colore diversoche potranno trasmetterti energia, chiarezza e quiete interiore.

Quando avrai bisogno semplicemente di ricaricare le tue “batterie” accenderai la luce bianca.

Quando sarai in cerca di calma e quiete, di chiarezza mentale, di profondità spirituale, accenderai la luce blu.

Quando ti sentirai confuso, con il bisogno di ritrovare la motivazione, la perseveranza, la continuità, il filo conduttore della vita accenderai la luce verde.

Quando sentirai il bisogno di forza, energia, vitalità sessuale, quando vorrai lavorare a grandi cambiamenti personali, la luce che ti aiuterà è quella rossa.

Sei pronto adesso per la tua prima uscita in mare aperto?

Passa alla quarta puntata introduttiva del Corso Sailfulness di Dinamica Mentale!

E, dalla quinta in poi, inizierai con le Navigazioni Mentali Guidate, su argomenti molto importanti di crescita personale. Imparerai come puoi diventare una persona migliore, più ricca, più affermata professionalmente, più apprezzata, più realizzata.

Ma prima di passare alla prima navigazione, dimmi: com’è la tua barca mentale? Scrivimi o commenta questo articolo per la community Nagual! Rispondo a tutti!

2 COMMENTS

  1. Ciao Vittorio,
    volevo parlarti della mia esperienza riguardo alla costituzione dell’equipaggio.
    Come consigliato ho lasciato la mente libera di “proporre” e…
    Inizialmente si sono “materializzate” due figure, quella maschile è mio figlio, ma più grande rispetto all’età attuale (adesso ne ha 17, nell’immagine potrebbe avere 25-30)
    Mentre per quella femminile l’immagine è più sfumata e mi sembra sia mia moglie, ma anche nelle navigazioni successive l’immagine continua a rimanere sfumata, se vuoi è più una presenza…
    Infine, durante una navigazione successiva dove tu dicevi che l’uomo mi raccontava delle sue esperienze passate, mi è cambiata la componente maschile, passando da mio figlio ad una persona di grande esperienza e saggezza che conosciamo entrambe, Marco P.
    E’ abbastanza normale che l’equipaggio cambi in base alla situzione?
    Immagino che la cosa migliore da fare sia non forzare e lasciare ciò che viene…

    • Ciao Michele,

      gli “assistenti”, membri dell’equipaggio della Barca Mentale, sono archetipi, nel senso stretto del termine. Cioè rappresentano un’immagine, un modello, una forma primitiva di pensiero.
      Grazie agli “assistenti” che interagiscono con te nelle Navigazioni Mentali, il mio metodo vuole innescare l’inconscio profondo evocando due componenti arcaiche del nostro essere, la nostra parte maschile e quella femminile, le due polarità, lo Yin e lo Yang.

      In altre parole, essi fungono da “tramite” per far sì che la tua mente riesca ad accedere ad informazioni che sono probabilmente rimaste sepolte da anni sotto strati di logica e di vissuto cosiddetto “normale”. In base alle informazioni contenute nel tuo inconscio profondo alle quali stai cercando di accedere, l’equipaggio può cambiare.

      Gli assistenti non vivono secondo il nostro normale asse temporale, può quindi essere tuo figlio proiettato in un futuro lontano in cui sarà molto più vecchio di te adesso, o trasformarsi di volta in volta in un’altra persona.

      Un allievo del corso alcuni giorni fa mi ha scritto che il suo assistente si è trasformato per qualche momento, in un albero imponente, poi è tornato alle sembianze umane. Come dici tu e come ho suggerito all’allievo, la cosa migliore è non forzare e lasciare ciò che viene.

      Il mio metodo soprattutto cerca di riattivare la creatività e il pensiero laterale, quindi nessun limite alla fantasia!

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