Meditazione Guidata per svegliarsi da soli con l’Orologio Biologico: la Sveglia Mentale

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Svegliarsi da soli? Sveglia mentale? Si, proprio così. Tutti noi abbiamo un “orologio” inconscio che riesce a mantenere, con alta precisione, lo scandire del tempo che passa. Il problema è che non abbiamo mai ricevuto istruzioni per utilizzarlo. In questo metodo lo chiamiamo l’Orologio Mentale.
Ma prima di spiegare come svegliarsi da soli, può essere utile domandarci…

Perché dormiamo?

Abbiamo bisogno, come tutti gli esseri superiori della scala evolutiva, di alternare ore di attività con ore di riposo, la cui frequenza e durata dipendono da una serie di fattori, tra cui l’età, l’impegno profuso, la stagione dell’anno, il tempo atmosferico.

Il sonno di un bambino molto piccolo arriva anche a 15-18 ore al giorno, per poi diminuire con la crescita, sino ad arrivare a 4-5 ore in terza età.

Alla nascita, siamo regolati per cicli di sono cosiddetto “polifasico”, cioè alterniamo più volte durante le 24 ore sonno e veglia, in cicli di una/tre ore (anche i gatti, ad esempio, si comportano così).

Crescendo, per usanza sociale, tendiamo a conformarci al sonno “monofasico”, facendo in modo che il sonno coincida, il più possibile, con le ore notturne, perché nelle ore diurne la luce, storicamente, ha consentito all’uomo di svolgere al meglio le proprie attività lavorative e sociali. Non a caso ci siamo inventati pure l’ora legale per separare nettamente il buio e il dormire dalla luce e il lavorare.

L’uomo preistorico invece aveva necessità di tenere (a livello di gruppo sociale) un certo numero di individui svegli a rotazione anche durante le ore di buio, quando ad esempio c’era il rischio di essere attaccati da animali feroci.

Tornare a un sonno di tipo polifasico offre molte opportunità, ma ne parleremo in un’altra occasione. Torniamo al nostro argomento di oggi: la Sveglia Mentale.

Come funziona il nostro Orologio Mentale?

In che modo l’organismo ci dà l’impulso di addormentarci e quando ci annuncia che è il momento di svegliarsi? Come funziona l’orologio interno che, dopo un certo periodo in base alle necessità psicofisiche e alle abitudini, ci spinge al sonno e ci fa riemergere allo stato di veglia?

Gli studi iniziati negli anni ‘40 sul comportamento del cervello nel sonno, con l’elettroencefalogramma, hanno dimostrato che le onde cerebrali non sono costanti durante tutta la durata del sonno, ma passano attraverso gli stati (Alfa, Theta, Delta), compiendo un ciclo completo in circa 90 minuti.

Quando stiamo per addormentarci andiamo in Stato Alfa, e questo è un sonno leggero, che può durare 10, a volte anche 20 minuti.

Nei successivi 20 minuti entriamo in una fase di sonno di media intensità, con lo stato Theta, e quindi arriviamo allo stato Delta, con il sonno profondo.

Poi dopo questa fase, risaliamo in Theta e poi in Alfa per completare il ciclo dei 90 minuti. E quindi ricomincia un nuovo ciclo di 90 minuti.

Avrai sicuramente notato che, a prescindere dal numero di ore dormite, alcune volte siamo stati risvegliati nel momento di sonno profondo, facendo una grandissima fatica a riprendere coscienza, provando un gran senso di fastidio.

Altre volte invece, magari dopo sole tre ore di sonno, ci siamo trovati a svegliarsi perfettamente attivi e riposati. Questo perché ci siamo svegliati in una fase Alfa, in prossimità della fine di un ciclo di sonno di 90 minuti.

E quindi, prima di iniziare con la pratica di Sveglia Mentale, teniamo a mente la prima importante istruzione. Dobbiamo programmare le nostre ore di sonno a multipli di un’ora e mezza.

Vale a dire che se andiamo a dormire alle 10 e dobbiamo essere svegli alle 6,30, la durata di 8 ore e mezza non essendo un multiplo rischia di farci svegliare in fase Delta, con evidente problema a gestire il risveglio e la ripresa della attività.

Meglio accorciare di un ciclo, e svegliarci alle 5,30, dormendo 7 ore e mezza, cioè cinque multipli di 90 minuti.

Con questo metodo ho trovato, con la pratica, dei benefici eccezionali di qualità del sonno ed eccezionale capacità di svegliarsi al momento giusto, e ho recuperato molte ore da dedicare alle mie attività di crescita personale.

In pratica io ho tre tipiche finestre di addormentamento: le dieci di sera, le undici e trenta, l’una di notte, svegliandomi tipicamente alle 5,30, e dormendo quindi 7,5, 6 oppure 4,5 ore.

Quando cambio l’ora di risveglio, per necessità pratiche, regolo di conseguenza anche l’ora di addormentamento, mantenendo rigorosamente i multipli di 90 minuti.

L’esercizio successivo è stato poi quello di regolare il mio orologio sull’ora di risveglio. Se ho deciso di svegliarmi alle 5,30, ho regolato il mio Orologio Mentale su quell’ora.

Molto importante, per svegliarsi esattamente a quell’ora, è associare un’attività conseguente al risveglio, la propria routine del mattino, o qualsiasi altra cosa che ci provoca un’emozione.

Perché svegliarsi da soli a quell’ora particolare avviene senza sforzo in certi casi?

A tutti sarà capitato, da ragazzini, di svegliarsi sistematicamente anche solo un attimo prima del suono della sveglia quando si doveva andare in gita scolastica.

In quello, come in molti altri casi, la motivazione di vivere quella giornata ha fatto funzionare il nostro orologio interno sincronizzandolo esattamente sull’ora prevista per il risveglio.

Svegliarsi da soli con un esercizio di Dinamica Mentale

Con il Metodo Sailfulness possiamo imparare a dare un giusto comando alla mente per farci partire la Suoneria Mentale proprio a quell’ora desiderata. Se non si ha molta fiducia all’inizio, e non si vuole rischiare di rimanere addormentati, visto che un po’ di pratica e di prove ed errori vanno messi in conto, si può mettere la sveglia comunque dieci minuti dopo o sperimentare l’esercizio nei giorni festivi.

Vediamo come funziona.

Ci si sdraia a letto, all’ora che vogliamo, e decidiamo un’ora di risveglio dopo un multiplo di 90 minuti. Ci si rilassa in modo profondo e si raggiunge la nostra Barca Mentale. Si scende nella cabina armatoriale e ci sdraiamo sul letto.

Visualizziamo quindi un orologio con lancette. Io utilizzo l’immagine mentale dell’orologio che ho a bordo della mia Barca Mentale (e di quella reale…), vicino agli strumenti di navigazione nel tavolo da carteggio sotto coperta. Può funzionare l’immagine di qualsiasi orologio, anche tipo quelli che si tengono appesi in cucina.

Con le mani, mentalmente, giriamo le lancette di quell’orologio per portarle all’ora e ai minuti desiderati per il risveglio. Quindi ci visualizziamo nell’atto di dormire, e ripetiamo mentalmente più volte:

Adesso mi addormenterò, e mi sveglierò, perfettamente riposato e attivo, esattamente alle ore… come ho impostato nella mia sveglia mentale”.

Ripetendo più volte mentalmente questa frase, scivolerai nel sonno.

E ti sorprenderai, credimi, della tua incredibile capacità di svegliarti a quell’ora esatta!

Io, nel corso degli anni, ho affinato la pratica divertendomi a mettere delle ore/minuti non tipici dell’impostazione di una sveglia, tipo le 5,47 o le 6,12, e sono rimasto sbalordito dalla precisione della mia Sveglia Mentale, che sgarra al massimo di un minuto in più o in meno!

Bene, siamo arrivati adesso alla prova pratica dell’esercizio. Se non è questa per te l’ora di andare a dormire, riprendi stasera l’esercizio da questo punto.

Oppure, se stai andando a letto, prosegui nella lettura. 

Prima di iniziare l’ascolto dell’audio

Per ottenere il massimo del beneficio da questa lezione, ti ricordo l’importanza di aver praticato tutte le prime 4 lezioni del Corso Sailfulness, ripetendo specialmente la seconda:

In caso tu non abbia fatto pratica, ti consiglio di seguire passo passo il percorso.

Ti ricordo le altre lezioni pubblicate, che puoi fare nell’ordine che preferisci, in base agli argomenti che più ti interessano;

Se sei pronto per andare a dormire, puoi proseguire subito con la Lezione Sailfulness n.11,

Decidi a che ora ti vuoi svegliare, calcolando i multipli di novanta minuti, indossa cuffie o auricolari, sdraiati a letto, fai partire il link audio o video che trovi qui sotto, chiudi gli occhi e fai un respiro profondo.

Ascolta l’audio della Meditazione Guidata

Vedi il Video della Meditazione Guidata

Cosa hai trovato in questa Meditazione Guidata

Come sempre, ti sei rilassato in modo profondo e hai raggiunto il tuo Stato Alfa Mentale.

Sei andato a letto nella cabina armatoriale della tua Barca Mentale, e hai visualizzato le attività che farai il giorno successivo.

Hai quindi visualizzato il tuo Orologio Mentale.
Hai girato con le dita le lancette di quell’orologio per portarle all’ora e ai minuti desiderati per il risveglio.

Hai più volte ripetuto mentalmente:

…adesso mi addormenterò, e mi sveglierò, perfettamente riposato e attivo, esattamente alle ore… come ho impostato nella mia sveglia mentale

Com’è andata?

Bene, siamo giunti alla fine di questa lezione.

Hai provato a fare l’esercizio della Sveglia Mentale? Ripetilo ogni giorno per un po’, il tuo Orologio Mentale ha bisogno di essere regolato con precisione!

Tra qualche tempo, come è successo a me, questa capacità di gestire i cicli del sonno di 90 minuti e decidere di svegliarsi da soli e con massima precisione diventerà automatica!

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Nella prossima Navigazione Mentale Guidata torneremo sull’argomento del rilassamento profondo, con una delle meditazioni più affascinanti del metodo Sailfulness: la Sfera Luminosa.

E, come ogni volta, la mia voce… ti accompagnerà.

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